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  • Immagine del redattoreIacopo Casadio

Salon – Il primo Blanc De Blancs della storia

Questa storia nasce dall’unicità e da una visione: uno Champagne da una sola varietà, millesimato da una sola annata, proveniente da una una sola regione e da un unico villaggio, pensato da un solo uomo.

Maison Salon

Eugène-Aimé Salon nasce il 7 ottobre 1867 a Pocancy, un villaggio in Côte des Blancs nella regione dello Champagne. Giovane, amante della vita e della bellezza, si trasferisce molto presto a Parigi e inizia ad interessarsi al commercio, iniziando a lavorare presso la pellicceria Chapal a Montreuil.

Monsieur Salon frequenta i migliori locali e ristoranti della capitale francese, viaggia a New York e si intrattiene con l’alta società parigina, senza però mai dimenticare le sue origini Champenoise. Sognava infatti di produrre il miglior Champagne di sempre, uno Champagne unico e raro. Decide di tornare a casa e di occuparsi di vino.

Scelse la Côte des Blancs, scelse il miglior cru a Le Mesnil-sur-Oger, e le migliori parcelle e scelse di lavorare con un unico vitigno: lo Chardonnay. Nel 1905 creò il primo Blanc de Blancs della storia, nessuna Maison, precedentemente al primo conflitto mondiale, ebbe l’intuizione di creare uno champagne monovitigno da sole uve Chardonnay. All’inizio la produzione fu solo per autoconsumo. Solo nel 1920 fu fondata la Maison Salon.

Tutti i contatti e le relazioni che aveva intrattenuto a Parigi furono fondamentali: il "Salon" era presente in tutte le tavole e i bar a vin più esclusivi e più frequentati. Il ristorante più in voga a Parigi, il Chez Maxim's, lo scelse come Champagne ufficiale.

Dopo la morte di Eugène-Aimé nel 1943, fu fu la sorella a dover prendere il controllo e la responsabilità della Maison. La Seconda guerra mondiale imperversava, uno dei momenti piú bui della storia con la Francia e l'Europa in grande difficoltà e sofferenza. Cosicché il periodo post conflitto non fu facile e nel 1969, Salon fu venduto al gruppo Dubonet-Cinzano, entrando a fare parte della societá Pernod-Ricard. È proprio ora che questa storia inizia a prendere i lineamenti di un film e il "ritorno" inatteso del fondatore.


bottiglie di Salon

Eugène-Aimé Salon morì nel 1943 con la Francia occupata dai nazisti. L'esercito tedesco mette in atto sistematiche razzie in tutti i luoghi occupati e il vino non fa eccezione. Tantissime cantine a Bordeaux, in Borgogna, in Champagne, vengono completamente svuotate di tutto lo storico in giacenza. Le cantine della Maison Salon vengono saccheggiate ed a scomparire quasi completamente è l'annata 1928 (di cui esistono solo due bottiglie... conservate nelle cantine della Maison).

Di questo immenso capitale di vino se ne perdono le tracce fino alla resa della Germania. Hitler, che per la cronaca era astemio, aveva scelto, come rifugio alpino, una luogo impenetrabile il cosiddetto "Il Nido d'aquila", costruito in occasione del suo cinquantesimo compleanno a 1.820 metri di altitudine. Questo covo fu utilizzato per numerosi incontri ufficiali dello stato maggiore e allo stesso tempo fu designato come cantina personale del Terzo Reich, in cui vennero allocate tutte le migliaia di bottiglie depredate durante la guerra. Si parla di una cantina composta da mezzo milione di bottiglie pregiate.


Al termine della guerra, con la resa della Germania e le truppe alleate che avanzavano, i primi ad arrivare al rifugio del Führer, sulle Alpi Bavaresi, fu la brigata francese guidata dal Generale Leclerc. Tra i suoi uomini c’era un certo Bernard de Nonancourt. Bernard è figlio d’arte, in quanto la mamma, qualche anno prima, era diventata proprietaria di un’importantissima realtà vinicola in Champagne: la Maison Laurent-Perrier. Dentro al covo di Hitler, Bernard, assaggia per la prima volta una bottiglia di Salon e assaggia proprio il millesimo 1928, l'"annata scomparsa".

Nel 1988 Monsieur de Nonancourt, che nel frattempo succedette alla madre alla guida di Laurent-Perrier, forse memore di quel momento glorioso e di quella bottiglia, decide di coronare un sogno e chiudere un cerchio con il passato, acquistando proprio la Maison Salon.

Oggi Salon, insieme alla consociata Chamapgne Delamotte (la quinta casa di champagne più antica, fondata nel 1760) é diretta da Didier Depond; le due aziende producono champagne separatamente l'una dall'altra, avendo in comune lo Chef de Cave Michel Faurconnet.

Storia di Salon
Ritrovamento delle bottiglie di Salon sul rifugio di Hitler - Foto dell'acquisizione di Salon da parte di de Nonancourt

Jardin de Salon è il nome del piccolo vigneto di poco più di un ettaro, piantato a Chardonnay, che da sempre offre la spina dorsale per lo Champagne di Salon. Questo vigneto fu piantato agli inizi del 900 e da allora il Salon è prodotto da uve coltivate in questo vigneto e in altre 19 parcelle a Mesnil-sur-Oger. Fino al 1971 i vigneti erano 20. Successivamente la Maison Krug acquisì il vigneto unico Clos du Mesnil, vinficandolo per conto proprio senza più conferire le uve alla Maison Salon. Ora Clos Du Mesnil é uno dei più leggendari e ricercati Champagne del mondo firmato Krug.


Le uve per la produzione della Cuvee S di Salon vengono sottoposte ad una rigidissima selezione. La raccolta è manuale e le uve vengono immediatamente pressate. La fermentazione alcolica avviene in vasche di acciaio mentre la fermentazione malolattica non viene mai svolta, preservando alte percentuali di acido malico e dotando il vino di maggiore potenziale evolutivo. La cuvée Salon sosta 8-12 anni sui lieviti, in seconda fermentazione, nelle cantine di gesso di Mesnil-sue-Oger e nessuna annata è stata mai sboccata a più di 8 grammi/litro. Dopo la sboccatura, lo Champagne rimane in cantina per qualche anno in più per stabilirsi prima di essere immesso sul mercato. Circa 60mila le bottiglie prodotte per ogni millesimo.


Nel XX secolo sono state prodotte solo 37 annate: 1905, 1909, 1911, 1914, 1921, 1925, 1928, 1934, 1937, 1942, 1943, 1946, 1947, 1948, 1949, 1951, 1953, 1955, 1956, 1959, 1961, 1964, 1966, 1969, 1971, 1973, 1976, 1979, 1982, 1983, 1985, 1988, 1990, 1955, 1996, 1997, 1999. Nel XXI secolo, ad oggi, solo 7 annate: 2002, 2004, 2006, 2007, 2008, 2012 e 2013. Per l’annata 2008, la Maison decise di imbottigliare solo in formato 1,5L. Per queste magnum furono create delle Caisse Oenotheque contenti, oltre l'annata 2008, anche due bottiglie da 0,75L dell'annata 2004, 2bt della 2006 e 2bt della 2007. Prezzo di vendita oltre i 10.000€ a cassa. La 2013 è l'ultima annata messa in commercio dalla Maison Salon per un totale di sole 44 annate prodotte in 118 anni di storia.


Credit: Iacopo Casadio - Never Wine Alone


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